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17 Aprile 2010

La Drogheria Zanni

  

Da un pò di tempo volevo parlare dei commercianti del mio quartiere, ma non avevo proprio idea di come impostare il mio parlarne, per non rischiare di incorrere nella costruzione di pagine web promozionali che non sono assolutamente il mio interesse.

Ma allora perché parlarne e per dire cosa?

L'assist per la costruzione di questa e di altre pagine analoghe me lo ha fatto il Cardinale Angelo Bagnasco nell'omelia della santa messa di San Giuseppe nella cattedrale di San Lorenzo dicendo queste cose:

"Vorrei mettere in evidenza la rete dei piccoli negozi - scandisce il cardinale Angelo Bagnasco- gli esercizi che rendono più vive le nostre strade, i vicoli. Essi non solo offrono servizi quotidiani sotto casa, ma creano quella rete di relazioni, di conoscenza, di simpatia, di prossimità, di vita, che rende una città più vivibile e a misura d'uomo" Soprattutto aggiunge poi, " a beneficio dei tanti anziani"(Queste parole sono scritte nel Secolo XIX di Sabato 20 Marzo 2010 pag. 28).

Ecco perché parlarne, per ciò che questa categoria di persone porta in termini di conoscenza e tradizione all'interno del tessuto sociale quale il quartiere e perché fanno parte della nostra vita quotidiana.

Alcuni di questi piccoli negozi risalgono addirittura ai primi anni del 1900 e si sono tramandati l'attività di generazione in generazione e la Drogheria Zanni è uno di questi.

 

 

 

La prima drogheria Zanni nasce nel lontano 1929 in Via Cornigliano 320 R  e venne fondata da Lodovico Zanni (deceduto nel 1947). L'attività poi proseguì con i figli fino ai primi anni '70. 

Nel 1936 venne aperta contemporaneamente un'altra drogheria Zanni in Via Cornigliano 41 R da Delia Zanni, mamma dell'attuale proprietario Lodovico Alicata (nipote di Lodovico Zanni), che subentra alla mamma nel 1985 in quanto in età avanzata (72 anni). In precedenza, dai primi anni '20 al 1936, il negozio era gestito da un certo sig. Bonzano ed aveva anche licenza di erboristeria.

La drogheria Zanni è particolare, anche se simile ad altre poche realtà nella grande Genova, in quanto conserva gli arredi originali del 1936, credo in stile Liberty, che danno una connotazione antica a tutto il negozio e quando si entra si capisce subito che lì trovi i sapori di un tempo passato, trovi le cose che non trovi più da nessun'altra parte, trovi ricette perdute nel tempo e quella qualità che non trovi nella grande distribuzione.

 

 

 

 

 

 

 Vanto della drogheria Zanni è l'aver tramandato dal 1929 la ricetta per fare l'antico pandolce genovese. La drogheria prepara in una confezione tutte le dosi per la preparazione e consegna un biglietto con le istruzioni. E' molto semplice realizzarlo e le istruzioni sono molto chiare. Importante, bisogna ordinarlo!

 

 

 

 Devo dire che il pandolce ha un gusto (buonissimo) veramente diverso dai soliti acquistati nella grande distribuzione (ma perché mangiarlo solo a Natale?), come sono introvabili lo sfizioso noccioletto ed il chicco di caffè ricoperto di cioccolato e tutte le altre cose come le rotelle di liquirizia, i pesciolini di liquirizia ed il reganisso, ormai difficile da trovare.

Penso si sia capito, a questo punto, che sono cliente della drogheria Zanni e che finalmente i miei colleghi di lavoro, che hanno avuto modo durante le riunioni di assaggiare queste prelibatezze, ora sanno chi è il mio fornitore di fiducia.   

 

 

Quindi grazie, in questo caso, al sig. Lodovico Alicata, per essere riuscito a mantenere nel tempo queste tradizioni pur con le difficoltà che la grande distribuzione crea.

Grazie anche per essere stato per tanti anni componente e cassiere degli OEC (Operatori Economici di Cornigliano), che ogni anno hanno illuminato a festa Via Cornigliano durante il Natale (personalmente ricordo l'illuminaria con le caravelle di Cristoro Colombo nel 1992) ed ancora grazie per essere stato per diversi anni anche il cassiere, sempre con il volontariato, dell'Associazione Sportiva Corniglianese 1919.

Con ciò mi associo alle parole del Cardinale Angelo Bagnasco nell'invitare tutti, i nostri Amministratori in primo luogo, a tutelare ed aiutare questa categoria di lavoratori che tutti i giorni percorrono con noi, in un modo o nell'altro, un pezzo della nostra vita.